A SCUOLA?…..VORREI CHE…..
Idee e proposte per una scuola reggina a misura di tutti
Ti interessa, incuriosisce o, comunque, ritieni di aver qualcosa da dire – e da dare – sull’argomento indicato?
E allora è proprio il caso di leggere il seguito!
Il 20 e 21 ottobre 2011, S.O.S. Save Our Students – alla ricerca dei talenti dispersi, progetto finalizzato a contrastare la dispersione scolastica nel Comune di Reggio Calabria, vivrà uno dei suoi momenti clou: un incontro, articolato in due pomeriggi, in cui si lavorerà con una metodologia innovativa – l’Open Space Technology (OST), particolarmente adatta a facilitare il confronto e lo scambio di esperienze tra persone che condividono un interesse.
Come?
Mettendo in relazione persone che, pur ricoprendo ruoli differenti, sono coinvolti, a vario titolo, nella problematica della dispersione scolastica: chi da anni lavora per migliorare la qualità della vita di classe e di scuola dei ragazzi con disagio; chi ha un compagno che soffre e non sa come aiutarlo; chi da casa percepisce le difficoltà comportamentali del figlio, del nipote o di figli di amici; chi osserva da volontario l’isolamento senza riuscire a superare la barriera del silenzio… avrà l’opportunità di confrontarsi con persone che condividono la voglia di ridurre la dispersione scolastica e costruire una scuola veramente a misura di tutti.
Ma cos’è esattamente un’OST?
Per spiegare meglio di che si tratta, si deve partire da un’altra domanda:
“Perché la parte più interessante di convegni ed incontri è il coffee break?”
Secondo Harrison Owen, che a partire dal 1985 ha sviluppato l’Open Space Technology, la gente trova particolarmente produttivi i coffee break perché durante questi momenti parla solo ed esclusivamente di ciò che le interessa, con chi tendenzialmente condivide quello stesso interesse, per il tempo strettamente necessario ad arrivare ad una decisione. In altre parole si lascia guidare esclusivamente da interesse, passione e responsabilità. L’Open Space Technology è una tecnica innovativa che consente di animare convegni ed incontri proprio come fossero dei lunghissimi coffee break, dando alle persone la possibilità di decidere in completa autonomia di cosa gli interessa parlare e facendo in modo che essi possano discutere con tutti quelli che condividono quell’interesse.
Quindi nell’OST sono gli stessi partecipanti ad identificare e discutere, in completa autonomia, i temi ritenuti più opportuni.
La metodologia esalta il concetto di “messa in relazione” e “condivisione delle idee” e punta all’assunzione di una responsabilità sia individuale che collettiva: il cambiamento di prospettiva e le soluzioni al problema risiedono nella disponibilità delle persone a collaborare con altri.
Sei docente, studente di una scuola secondaria di II grado, genitore, educatore … e desideri dire la tua sul tema proposto?
Per partecipare, basta compilare una scheda di adesione. La partecipazione è a titolo gratuito.
Per maggiori informazioni, visita il sito:
www.sos-dispersionescolastica.it